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HP Slate 21

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Prima di affrontare quella che è la tematica principale di quello che potrebbe essere definito lo scontro “epico” tra Android e Windows di cui questo HP Slate 21 ne è un fautore, ricordiamo quali sono le caratteristiche tecniche che caratterizzano questo all-in-one che ricorda, se non per qualche particolare, un grande tablet basato sul sistema operativo di Mountain View.

Prima di affrontare quella che è la tematica principale di quello che potrebbe essere definito lo scontro “epico” tra Android e Windows di cui questo HP Slate 21 ne è un fautore, ricordiamo quali sono le caratteristiche tecniche che caratterizzano questo all-in-one che ricorda, se non per qualche particolare, un grande tablet basato sul sistema operativo di Mountain View.

L’HP Slate 21 è caratterizzato da dimensioni di 530,9 x 353,9 x 67 mm per un peso complessivo di 4,85 Kg e presenta un corpo realizzato in materiale plastico di colore bianco lucido per la cornice del display mentre la zona inferiore e alcuni dettagli sono di colore argento opaco (come la zona dedicata alle casse frontale). Nella zona posteriore c’è il “piede” di sostegno che si può inclinare a piacimento fino a un angolo di 15° in avanti o 70° all’indietro così da poter avere l’angolo di visione corretto in base al posizionamento della seduta. La zona frontale è dominata dal monitor da 21,5″ di diagonale con risoluzione Full HD (1920×1080 pixel) che utilizza un pannello IPS retroilluminato a LED e consente di sfruttare l’interazione multi-touch a due punti.

Un SoC NVIDIA Tegra 4 per il cuore dello Slate 21

All’interno di questo all-in-one troviamo un SoC di NVIDIA e più precisamente una soluzione Tegra 4 con frequenza massima di 1,8 GHz, quattro core Cortex-A15 e 72 core Cuda per la gestione della parte grafica che promette di essere decisamente prestante soprattutto in ambito ludico. Accoppiato al chip del produttore californiano c’è 1 GB di RAM di tipo DDR3 mentre lo storage integrato è pari a 8 GB su flash eMMC che sono espandibili tramite SD di dimensioni standard e USB 2.0 che supportano anche hard disk di tipo esterno per l’immagazzinamento dei dati.

Proprio per quanto riguarda la connettività, nella zona laterale troviamo una porta USB 2.0, il lettore di schede SD citato sopra e l’uscita per le cuffie in formato jack 3,5 mm. Nella zona posteriore, dietro uno sportellino removibile (che nelle immagini non è presente per far vedere l’alloggiamento delle porte di connessione) troviamo altre due USB 2.0, una porta ethernet RJ45 (10/100) e il connettore dedicato all’alimentazione (l’alimentatore è di tipo esterno da 40W del tutto simile a quello utilizzato sui notebook).

La connettività dello Slate 21

Tra le altre caratteristiche dell’HP Slate 21 c’è anche il pieno supporto alla tecnologia Bluetooth 3.0 e Wi-Fi Dual band 802.11 a/b/g/n che consentono di connettersi ad accessori o altri dispositivi in maniera semplificata. Sempre frontalmente c’è una fotocamera HP TrueVision HD che permette di scattare fotografie e riprendere video a una risoluzione massima di 720p ed è quindi perfetta per videochiamate (per esempio utilizzando Skype) mentre vicino all’obiettivo c’è anche il sensore per la luminosità ambientale e il microfono per la registrazione dell’audio.

Sul lato destro ci sono dei pulsanti fisici che consentono di regolare il volume e la luminosità della retroilluminazione oltre al pulsante di accensione/standby anche se queste funzionalità sono ovviamente replicate nell’interfaccia utente di Android e viene lasciata all’utente la scelta su quale sistema utilizzare. Il sistema operativo è Android 4.2.2 (nome in codice Jelly Bean) che è stato lasciato praticamente in versione “standard” da HP con l’aggiunta di alcune app dedicate oltre a quelle classiche di Google, l’utente quindi troverà preinstallate:

  • Google Voice Search
  • Gmail
  • Sincronizzazione contatti
  • Sincronizzazione calendario
  • Google Street View
  • Widevine Google Calendar Google Music
  • Google Gallery
  • Google Books
  • Market Updater
  • Media Uploader
  • Network Location Provider
  • HP File Manager
  • HP ePrint
  • HP Media Player
  • Kingsoft Office
  • 25 GB di spazio libero per archiviazione su cloud
  • Splashtop HD
  • HP Printer Control
  • Evernote

Una delle premesse di questa recensione era “questo HP Slate 21 è in grado di fare le veci di un all-in-one con sistema operativo Windows?” e proprio in questa pagina tratteremo quanto emerso dalle nostre prove. Iniziamo col dire che abbiamo optato per diversi tipi di interazione con l’interfaccia utente e quindi abbiamo provato sia il touchscreen (che ricordiamo essere a due punti, quindi non una delle soluzioni più evolute sul mercato), sia mouse e tastiera wireless con ricevitore USB e infine un joypad USB (quello di una Xbox 360 per la precisione).

HP Slate 21: interazione con mouse e tastiera

Per quanto riguarda la connessione di mouse e tastiera non è necessaria nessuna operazione particolare in quanto è possibile utilizzarli sin da subito assicurandosi solo di selezionare il layout corretto nelle impostazioni. A questo punto l’utente potrà utilizzarli a pieno sia per quanto riguarda la navigazione web, la scrittura di testi tramite le suite preinstallate (o quelle scaricabili dal Google Play Store) e tutte quelle app che possono avvantaggiarsi di un mouse e una tastiera. Abbiamo provato a scrivere testi senza incontrare difficoltà e considerando che Microsoft sta lavorando su una versione di Office per Android che offra piene funzionalità l’utente potrà pensare anche a utilizzare la suite di produttività personale più nota al Mondo.

L’utilizzo dei browser (sia quello di Android sia Chrome) durante la navigazione web trae molto giovamento dal mouse e dalla tastiera e sicuramente su uno schermo da 21,5″ è quasi più immediato di una soluzione touchscreen. Le prestazioni in questo campo del chip NVIDIA Tegra 4 sono state saggiate con il benchmark SunSpider 1.0.2 che ha dato come risultato 665,6 ms che è da considerarsi più che interessanti considerando che un LG G2 con Qualcomm Snapdragon 800 a 2,26 GHz e 2 GB di RAM strappa circa 900 ms (e più basso è il risultato migliori sono le prestazioni). Quando viene collegata la tastiera e il mouse la tastiera virtuale viene disabilitata mentre ricompare una volta che le periferiche fisiche vengono rimosse. In quel caso la scrittura diventa un po’ di più difficoltosa sia per il fatto che il touch non ha una risposta pronta per la digitazione veloce sia per la dimensione stessa della tastiera di default che è decisamente ingombrante (per via della risoluzione rispetto alla diagonale dello schermo).

Una delle difficoltà a cui si potrebbe trovare di fronte l’utente è la stampa di file di vario genere con l’HP Slate 21. Infatti collegando semplicemente una stampante  tramite la porta USB 2.0 all’all-in-one questa non viene riconosciuta mentre è necessario scegliere o utilizzare stampanti con connettività wireless (in questo caso il tutto è facilitato dalle app HP preinstallate).  Si tratta di un limite soprattutto per chi è già in possesso di una stampante senza questo genere di connettività e non vuole cambiare il suo dispositivo.

Slate 21: dai giochi ai video

Con lo Slate 21 abbiamo anche provato a guardare un film sia sfruttando lo streaming sia il caricamento in locale, sia a risoluzione SD che HD (con titoli presi dal Play Store): per quanto riguarda lo schermo non c’è niente da dire in quanto ha presentato colori corretti e anche l’audio, forte della tecnologia DTS+ è sicuramente un pregio di questo all-in-one (certamente non è un sistema multicanale, ma l’audio è potente quanto basta e senza distorsioni per le casse sistemate dietro la griglia frontale). Anche riprodurre brani musicali non ha dato problemi di sorta e per l’utente a cui è diretto questo prodotto dovrebbe adattarsi perfettamente la resa (ed è anche possibile accoppiare auricolari o cuffie Bluetooth per ascoltare la musica senza disturbare chi ci sta attorno).

Per quanto riguarda invece l’aspetto ludico con i giochi sicuramente la soluzione ideale è dotarsi di un controller USB. Noi abbiamo utilizzato quello di un Xbox 360 che è stato riconosciuto dal sistema e può gestire sia le applicazioni che l’interfaccia utente e si tratta di un controller molto diffuso per via della diffusione della console stessa. Per installare i giochi ci siamo serviti sia di Google Play Store ma anche e soprattutto di TegraZone, il market parallelo di NVIDIA che permette di installare giochi che saranno sicuramente compatibili con la nostra soluzione (che monta un chip Tegra 4). Per esempio un gioco di guida come RealRacing 3 non è compatibile con questo prodotto in quanto, tra le altre cose, non è presente il giroscopio che serve per poter gestire le auto (esiste anche la possibilità di utilizzare il touchscreen, ma è decisamente meno coinvolgente) mentre con Asphalt 8 di Gameloft non abbiamo avuto problemi utilizzando il nostro controller e lo stesso gioco è incluso in TegraZone assicurandoci massima compatibilità.

Abbiamo anche provato qualche FPS sempre giocabile tramite controller e anche in questo caso, una volta configurata la periferica, l’esperienza utente è stata più che soddisfacente. Il merito va in parte anche alla GPU integrata nel SoC che grazie ai 72 core Cuda e ai quattro core Cortex-A15 riesce a esprimere un ottimo potenziale e il tutto è dimostrato da benchmark come AnTuTu in cui lo Slate 21 ha raggiunto i 31233 punti (sempre per comparazione, l’LG G2 con Snapdragon 800 ha toccato i 34000 punti, ma aveva a disposizione anche il doppio della RAM e una frequenza maggiore) mentre al test Futuremark 3DMark ha raggiunto i 12093 punti all’Ice Storm Unlimited e 9465 punti all’Ice Storm Extreme.

All’interno delle applicazioni preinstallate ci sono anche un file-manager (anche se è possibile scaricarsene di nuovi dal Play Store) che permette di gestire tutte le unità collegate, per esempio delle pennette USB, sia le cartelle di sistema. L’interfaccia del sistema, come detto, è quella classica di Android e questo può rappresentare un bene in quanto è ormai molto comune tra smartphone e tablet (anche se molti produttori noti la personalizzano) mentre alcuni utenti potrebbero trovare insoddisfacente dover rinunciare ad applicazioni note che non hanno un corrispettivo in ambiente Android (o se ce l’hanno, non hanno la stessa interfaccia utente).

Come detto durante l’apertura della recensione dell’HP Slate 21, la nostra principale intenzione era capire se un all-in-one con Android potesse sostituire un prodotto simile ma dotato di sistema operativo Windows. La risposta è “in parte”. Infatti come scritto durante la nostra prova la scelta di un sistema operativo alternativo a Windows pone di fronte ad alcuni quesiti che riguardano principalmente il campo di utilizzo del sistema e che cosa l’utente intende utilizzare come software.

HP Slate 21: il prezzo è la chiave

Innanzitutto pensiamo al fatto che questo all-in-one realizzato da HP ha un costo di listino pari a 399 euro ma si trova in Internet in Italia a 299 euro e quindi ci si riesce a portare a casa un PC comprensivo di monitor touch (ma non di tastiera e mouse) a un prezzo decisamente competitivo. Inoltre il fatto di utilizzare un SoC ARM e non X86 e in particolare una soluzione NVIDIA Tegra 4 è un valore aggiunto in quanto l’architettura è decisamente efficiente in termini di rapporto prestazioni/consumo anche se 2 GB di RAM avrebbero di fatto allungato la longevità del sistema.

Anche lo spazio di storage (benché espandibile in diversi modi) poteva essere già in partenza più ampio, magari arrivando a 16 GB. Certamente sia un quantitativo di memoria RAM superiore sia un eMMC più capiente avrebbero incrementato il costo di listino rendendo meno favorevole il rapporto qualità/prezzo nei confronti di altri all-in-one con Windows. Infine rimane punto interrogativo dato dalla stampante nel caso che l’utente non abbia una soluzione moderna con connettività senza fili (in caso affermativo, questo punto può essere considerato favorevole). Per quanto riguarda l’aspetto ludico e multimediale, la possibilità di giocare con controller a diversi titoli (anche di qualità), la qualità del pannello impiegato e dell’audio DTS+ sono da tenere in considerazione così come la possibilità di utilizzare gli editor di testo integrati tramite tastiera e mouse (o in alcuni casi anche attraverso l’inserimento tramite dettatura vocale).

Se avete intenzione di prendere un PC semplice da utilizzare, con una buona flessibilità ma non volete spendere molti soldi e non volete ripiegare su un tablet (che spesso costano di più, offrendo di meno), questo HP Slate 21 potrebbe fare al caso vostro. Se invece avete programmi che non hanno un corrispettivo su Android o siete affezionati a Windows per qualche motivo, troverete sicuramente all-in-one sul mercato che faranno al caso vostro, anche se probabilmente dovrete spendere più soldi per portarveli a casa.

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